Obbligazioni subordinate, solo una parte del mercato delle obbligazioni.
Voglio dare seguito al precedente articolo guida sugli strumenti finanziario.
Entrerò nel dettaglio di tutte le categorie di obbligazioni.
Per darti una chiara visione di questi strumenti.
Soffermandomi in particolare sulle obbligazioni subordinate.
Dato le nuove normative che regolano i rapporti con le banche meritano un approfondimento.
OBBLIGAZIONI SUBORDINATE, PERCHÉ SONO COSI DIFFUSE?
Storicamente molto presenti nei portafoglio dei risparmiatori del nostro paese.
Le banche italiane le presentavano come un ottima opzione di investimento.
In particolare quelle della stessa banca.
Piccolo conflitto di interesse.
Un ottima opzione per i loro interessi sicuramente.
Gli ultimi anni hanno purtroppo lasciato delle brutte sorprese ai risparmiatori.
Senza un intervento dello Stato per alcuni sarebberò state anche peggiori.
Finanziato con i soldi delle tasse di tutti, ti ricordo.
Proprio per questo devi conoscere meglio questo strumento finanziario.
Ti eviterà potenziali pericoli per i tuoi risparmi.
Troverai qui tutti i chiarimenti che ti servono.
COSA SONO LE OBBLIGAZIONI?
Le obbligazioni sono un titolo di credito.
Rappresentano un debito acceso da un emittente per finanziarsi.
L’emittente può essere tipicamente uno Stato, una società, una banca.
Si impegna a restituire all’ acquirente il rimborso del capitale più un tasso di interesse.
Le obbligazioni sono emesse per reperire direttamente capitali da investire.
Facendo partecipare direttamente i risparmiatori.
Con un tasso d’interesse solitamente inferiore rispetto a un finanziamento bancario.
Condizioni più vantaggiose quindi per l’emittente.
Si determina una scadenza.
La data alla quale il prestito obbligazionario terminerà.
Con il pagamento del capitale da parte dell’emittente, si spera.
Possono avere scadenza di breve, medio o lungo termine.
Più lunga la durata, maggiore sarà il rischio collegato all’investimento.
Questo cosa comporta?
Un maggior interesse per obbligazioni a più lunga scadenza rispetto a quelle di breve.
L’interesse è normalmente corrisposto tramite cedole.
Può essere a tasso fisso determinato all’emissione.
Oppure variabile legato ai tassi di mercato.
Il tasso variabile non espone a diminuzioni del prezzo dell’obbligazione.
Naturalmente se ci sono variazioni sui tassi d’interesse.
I rischi specifici li tratterò nel dettaglio in un successivo articolo.
Il rendimento è dato oltre che dall’interesse anche dal guadagno in conto capitale.
Definito Capital Gain nella terminologia tecnica.
Trovi al link a Wikipedia un approfondimento.
Si ha Capital Gain quando il prezzo pagato è minore rispetto a quello di rimborso.
Oppuree del prezzo di vendita se disinvestito prima della scadenza.
SI DEVONO MANTENERE FINO A SCADENZA?
L’ investitore ha la possibilità di smobilizzare l’investimento sul mercato secondario.
Una obbligazione può essere infatti acquistata sul mercato primario.
Sottoscrivendola al momento dell’emissione.
Oppure acquistata o venduta “in borsa”, sui mercati finanziari in un momento successivo.
Per poter essere smobilizzata l’obbligazione deve essere liquida.
Non tutte lo sono, alcuni emittenti infatti non sono quotati.
Alcune obbligazioni bancarie come quelle della banca popolare di Vicenza erano infatti illiquide.
Lo smobilizzo prima della scadenza da parte dell’investitore era lasciato alla volontà dell’emittente stesso.
Non certo una grande libertà.
Con un notevole rischio se l’emittente non è solido, come ci hanno dimostrato i fatti recenti.
TIPI DI OBBLIGAZIONI
Quali sono le varie tipologie di obbligazioni?
Vediamole nel dettaglio.
OBBLIGAZIONI di SOCIETA’ QUOTATE IN BORSA
Obbligazioni emessa da società, possono essere aziende italiane o estere.
Danno diritto a cedola semestrale o annuale, a tasso fisso o variabile.
OBBLIGAZIONI CONVERTIBILI
Titolo obbligazionario che dà all’acquirente una possibilità.
A una determinata scadenza di convertirle in azioni.
Possono dar diritto diretto se relativo all’acquisto di azioni della stessa società.
Se invece il diritto è su azioni di una società controllata dalla stessa sono dette indirette.
OBBLIGAZIONI CUM WARRANT
Come le precedenti danno diritto a poter acquistare azioni della società.
Tuttavia la differenza è data dal fatto che l’investitore acquista 2 strumenti.
Un’obbligazione ed un warrant.
Il warrant permette l’esercizio dell’opzione.
In questo tipologia di strumento l’investitore non si trasforma in azionista.
Detiene in aggiunta anche azioni, naturalmente se esercita il diritto.
OBBLIGAZIONI STATALI
Sono i titoli di stato, italiani o esteri.
Godono di un trattamento favorevole della tassazione sui rendimenti.
Per i paesi esteri devono essere in white list.
Trovi al link al sito Fiscoetasse.com l’elenco dei paesi.
La white list è un elenco di paesi che esclude i paesi che sono considerati “paradisi fiscali”.
OBBLIGAZIONI INDICIZZATE
Sono titoli obbligazionari il cui rendimento è legato ad uno o più indici di borsa.
Non hanno rendimento garantito.
Consentono di puntare su una potenziale rivalutazione dei mercati.
Senza rischiare il capitale investito.
Si rischia comunque di non avere nessun rendimento se nel periodo i mercati sono sfavorevoli.
OBBLIGAZIONI CALLABLE
Una tipologia che prevedela possibilità di rimborso anticipato da parte dell’emittente.
Tuttavia devono trascorrere almeno 18 mesi dall’emissione.
Il rimborso inoltre deve essere almeno pari al valore nominale.
Le società esercita il diritto in caso di ribasso dei tassi.
Questo per evitare di pagare interessi maggiori a quelli ottenibili.
OBBLIGAZIONI PUTABLE
A differenza delle precedenti qui è il sottoscrittore che può esercitare il diritto.
E’ un opzione vantaggiosa per l’investitore.
Naturlamente in caso di rialzi dei tassi di mercato.
Disinvestire per reinvestire ad un tasso maggiore ottenibile.
OBBLIGAZIONI BANCARIE
Ampiamente diffuse per la grande determinazione con cui le proponevano nelle filiali.
Con la entrata in vigore del Bail-In sono presentate con meno insistenza.
Fortunatamente per i clienti delle banche italiane.
Possono essere di vario tipo con o senza cedola.
Hanno durata medio-lunga.
Come avvenuto con il caso delle banche venete non tutte le banche sono quotate.
Pertanto possono anche essere illiquide.
Vi sono varie livelli di priorità di rimborso in caso di default della banca.
Le presenterò partendo da quello con maggiori garanzia a quelle più rischiose.
Maggiori garanzie non è sinonimo di totale certezza di rimborso.
OBBLIGAZIONI ORDINARIE SENIOR COVERED E SECURED
Obbligazioni bancarie garantite da parti specifiche del patrimonio della banca.
Si gode di un privilegio di rimborso rispetto agli altri obbligazionisti della banca.
OBBLIGAZIONI ORDINARIE SENIOR
A differenza delle precedenti non vi è una garanzia reale a tutela.
In caso di mancato pagamento della cedola la situazione bancaria si tradurrebbe in default (bancarotta).
Tendenzialmente rendono comunque meno dei titoli di stato di pari scadenza.
Se rendono di più vi dovrebbe suonare un campanello d’allarme.
Significa che anche il rischio emittente è più elevato.
Vi sono poi tutte le obbligazioni subordinate che hanno rischiosità maggiore per il risparmiatore.
OBBLIGAZIONI SUBORDINATE
Sono titoli il cui pagamento delle cedole sono subordinati al pagamento di altri creditori.
Naturalmente in caso di crisi della banca.
Lo stesso vale anche per il rimborso del capitale,
Vieni pagato dopo e solo se rimangono sufficienti risorse.
Sono prima pagate le obbligazioni ordinarie senior.
Anche per le obbligazioni subordinate vi è un grado diverso di privilegio.
Ti presenterò anche questi titoli per ordine di rischio crescente.
OBBLIGAZIONI LOWER TIER II (LT2)
Rappresentano il primo grado di subordinazione per un’obbligazione.
Emesse tendenzialmente con scadenza a 10 anni.
Non possono comunque avere una scadenza inferiore a 5 anni.
OBBLIGAZIONI LOWER TIER III (LT3)
Assimilabile alle precedenti Tier II.
Possono però avere anche scadenze inferiori ai 5 anni.
OBBLIGAZIONI UPPER TIER II
Implicano maggior rischio rispetto alle precedenti.
Tipicamente con tasso fisso e scadenza decennale.
Per queste obbligazioni bancarie è possibile che l’emittente NON paghi la cedola periodica.
In alcuni casi particolari.
La banca può esercitare questa facoltà.
In caso di profitti insufficienti o sospensione dei dividendi su azioni ordinarie.
Il mancato pagamento non costituisce evento di default.
Le cedole vengono però cumulate e l’emittente prima o poi dovrà pagarle.
OBBLIGAZIONI UPPER TIER I
Sono le obbligazioni subordinate più rischiose.
Le prime a subire conseguenze in caso di crisi della banca.
Solitamente non hanno scadenza.
L’emittente ha facoltà di rimborso anticipato dopo 10 anni.
Le cedole in questa tipo di titolo possono essere annullate.
Non solo sospese.
Cosa succede in caso di perdite che compromettano la solidità patrimoniale della banca?
Il capitale da rimborsare viene decuratoto pro-quota di queste perdite.
OBBLIGAZIONI SUBORDINATE MPS
La situazione vissuta da MPS è un lampante esempio del potenziale rischio di questi titoli.
E’ dovuto intervenire lo Stato con miliardi di euro di soldi pubblici.
Pagati anche con le tue tasse.
I risparmiatori che avevano investito in esse sono stati mesi terribili.
Nell’incertezza e nell’ansia per sapere se avevano qualche speranza.
E non tutti sono stati rimborsati in modo totale.
Sono strumenti senza la dovuta diversificazione esposte al rischio del singolo emittente.
Vanno considerati solo se si ha un profilo di rischio elevato.
E esporsi totalmente per il proprio patrimonio su un singolo strumento rischioso è azzardo, non investire.
IN CONCLUSIONE
Ti ho data un’ampia panoramica di tutto quello che è il mondo obbligazionario.
Le obbligazioni rappresentano storicamente una parte importante dei portafogli.
Assieme ai titoli di stato sono molto usate dagli italiani.
Ma sono singoli titoli.
Che cozzano col concetto di diversificazione.
Primo baluardo per abbassare il rischio dei propri investimenti.
Non puntare tutto su un singolo cavallo.
Lo dicevano i nostri genitori e nonni.
Ascoltiamo quello che la loro esperienza ci può portare se ancora valido.
Hai mai sottoscritto obbligazioni della tua banca?
Ti avevano informato in modo adeguato su quello strumento?
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