Patrimonio familiare, in finanza negli ultimi anni è una delle tematiche finanziarie di cui si parla di più.
Ma spesso in modo vago, autocelebrativo.
Io pure come addetto ai lavori spesso ho dubbi su cosa vogliono dire con quelle frasi preconfezionate sui servizi di gestione e tutela del patrimonio familiare.
Per questo voglio approfondire in questo articolo, cos’è il patrimonio familiare, come gestirlo evitando di sperperalo, come tutelare il proprio patrimonio.
Una priorità certo per patrimoni importanti e situazione complesse.
Ma che può portare vantaggi e benefici anche al semplice piccolo imprenditore e libero professionista, e pure al dipendente o al nucleo famigliare con piccoli accorgimenti.
Se c’è la necessità e l’esigenza.
PATRIMONIO FAMILIARE, cos’è?
Cos’è il patrimonio familiare?
Il patrimonio familiare spesso viene associato solamente alle proprie risorse.
La propria ricchezza.
Vero solo in parte.
Va tenuto conto di immobili, investimenti finanziari, attività. Certo.
Ma anche tolto debiti e mutui. Le passività.
E vi è anche un patrimonio familiare invisibile.
Delle risorse che pur non potendole toccare o vedere ci sono e ti garantiscono ricchezza.
E parlo del tuo capitale umano.
La tua capacità di generare reddito.
L’insieme delle tue competenze lavorative che ti danno modo di ricevere uno stipendio se sei dipendente, o di fatturare se sei un imprenditore o libero professionista.
Quelle entrate che servono al tuo sostentamento e a quello della tua famiglia.
Anch’esso è patrimonio, sebbene intangibile, come un marchio o un brevetto per impresa.
Per le aziende quotate ormai il 70% del loro patrimonio è dato da beni intangibili con l’evoluzione dell’economia moderna.
Per te hanno la stessa importanza.
Un esempio per comprenderlo.
Mettiamo una media di 2000€ al mese semplificando (inizio carriera sarà più basso, a fine si spera più alto).
Su 13 mensilità per 45 anni di lavoro risulta un valore di 1.170.000 €.
Questo è il valore del tuo capitale umano totale.
Vedremo poi come tutelarlo.
TUTELA PATRIMONIO FAMILIARE
Come si tutela il proprio patrimonio familiare?
Dipende dal tipo di attività.
Per il patrimonio finanziario con un portafoglio costruito con metodo, strumenti efficaci e secondo i parametri di sicurezza consoni al tuo profilo.
Per gli immobili?
Beh anzitutto assicurandosi dalla loro distruzione, scoppio e incendio.
Meno della metà delle case è coperto secondo dati Ania, l’associazione delle compagnie assicurative in questo articolo.
La principale attività per molte famiglie, con capitale e sacrifici dedicati ad acquistarla e un incendio o uno scoppio di un impianto potrebbe lasciarti senza nulla.
Viene da pensare sia una priorità farlo.
Più complicato la situazione degli eventi naturali, perché più acerbe lato assicurativo.
Ma anche lì siamo al 3% di copertura da questo articolo.
Se abitiamo in zona sismica (e in Italia sono parecchie) una riflessione in merito sarebbe tutelante.
Le assicurazioni, pur viste con la mal Fidenza che si può avere che in molti casi condivido, nascono per questo.
Esternalizzare alla compagni di assicurazione un rischio magari basso come probabilità, ma con un danno potenzialmente anche letale per il proprio patrimonio.
E per l’azienda?
Direi che qui la differenza la fa un buon commercialista.
Forma societaria corretta per tipo di attività e dimensioni, oltre rischio specifici.
La voglia di essere tuttologi è sempre tanta per tutti, ma direi che affidarsi ad un buon professionista
Già per me è piuttosto complesso trattare di finanza personale e portafogli senza essere così presuntuoso da allargarsi ad altri campi di competenza di altri professionisti.
Quando patrimonio diventa consistente esistono forme giuridiche tutelanti come trust e veicoli societari appositi che permettono gestione di proprie società, immobili e investimenti finanziari scaricando dei rischi, tutelando patrimoni e in alcuni casi di risparmiare anche tassazione.
Anche qui meglio rivolgersi ad un professionista, ancora più specializzato.
Io stesso collaboro con un professionista fiscale che fa solo questo di mestiere servisse un approfondimento.
In altri casi e patrimoni inferiori è spesso sufficiente tutelarsi e soprattutto pensare ai propri cari facendo testamento.
I litigi post eredità sono una norma e lo stato italiano impone dei vincoli, ma strutturare anche solo un testamento scritto di proprio pugno nel modo corretto da serenità prima e post che le cose andranno come vogliamo noi.
PROTEZIONE PATRIMONIO FAMILIARE
Un approfondimento lato investimenti finanziari e relative tutele, in fondo è sempre un blog di finanza personale.
Spesso polizze vita vengono venduti come la soluzione fantastica per l’impignorabilità, che tanto appeal a presso gli imprenditori.
Sono una soluzione fantastica per il budget di banche e venditore, ma non sempre una soluzione necessaria.
Facciamo un chiarimento in merito.
Polizze si divido in Ramo I, le cosiddette gestioni separate, e Unit Linked di Ramo III, che investono in fondi.
Le seconde, solitamente più usate da banche e reti.
Essendo prevalente la componente finanziaria sentenza del tribunale di Brescia, che ti riporto a questo articolo, ha fatto venire meno della polizza in oggetto.
Quindi al di là delle tante belle chiacchere del venditore finanziario sull’impignorabilità che ti hanno convinto a sottoscrivere una polizza, casualmente ben remunerata per lui e con costi che vanno a zavorrare pesantemente le possibilità di crescita del tuo portafoglio, non sono sempre vere e te la puoi vedere in tribunale.
Considerando tempistiche e situazione giudiziaria in Italia ti senti davvero al sicuro?
Ramo I essendoci invece garanzia del capitale (se ancora ancora presente, visto le politiche delle compagnie assicurative) parrebbe godere del beneficio.
Ma essendo anche richiesto la finalità previdenziale bene che ci sia anche pro grammaticità e continuità nei versamenti a dimostrarla.
Fondi pensione invece, essendo propria la natura previdenziale, godono del beneficio per legge.
C’è da dire che rispetto sia fondi pensione che polizze di ramo I ci sono soluzioni più efficaci e sicure per la gestione del proprio patrimoni finanziari, come gli ETF.
Se c’è la necessità di tutela vanno quindi pesato quanto versare, del proprio patrimonio.
Stesa la propria pianificazione finanziaria e definita l’esigenza di protezione a quanto ammonta.
SPERPERO PATRIMONIO FAMILIARE
Grande patrimoni, grandi entrate, se le uscite sono fuori controllo, non sono mai al riparo.
Serve un minimo di controllo.
E’ necessario per conservare la ricchezza spendere meno di quanto si ha come entrate.
Salvo si sia in fase di pensione e il patrimonio vada a integrare questa.
E’ necessario pianificare dove si è finanziariamente e dove andare.
Ti rimando a questo mio articolo sull’educazione finanziaria in cui porto l’esempio di diversi vip con entrate milionarie finiti sul lastrico per questo.
IN CONCLUSIONE
Valuta con attenzione la tua situazione e fai un regalo alla tua famiglia: proteggila.
Protezione è la base su cui costruire il tuo futuro finanziario.
Se non ti fai seguire da un bravo consulente, valuta la tua situazione personale.
Che attività e passività hai oggi.
Quali sono le tutele che puoi attuare.
E’ una base di partenza della pianificazione finanziaria.
Libera anche risorse da dedicare al risparmio (o a spese) esternalizzare rischi importanti ove necessario e possibile.
Oltre ad una scarsa cultura finanziaria in Italia siamo anche sotto assicurati.
Certo difficile trovare bravi assicuratori e non venditori, ma ci sono.
Vista l’incertezza della vita ne vale la pena dormire sereno.
E far dormire sereni anche i tuoi cari.
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