Piani di accumulo per bambini, un’ottima idea per creare un salvadanaio per il loro domani.
Utile a garantirgli la miglior istruzione, o comunque le possibilità di realizzarsi nella vita.
In questo articolo voglio approfondire in modo completo in modo che se stai valutando come accantonare per i tuoi figli e nipoti abbia le idee chiare.
Darti spunti per iniziare a progettare il salvadanaio per il loro domani.
Che possa rendere più facile e agevole per te accantonare del risparmio per loro.
E farlo nel modo migliore.
PIANI DI ACCUMULO PER BAMBINI, PERCHE’ MEGLIO INIZIARE IL PRIMA POSSIBILE?
I figli sono una delle gioia della vita.
Ma purtroppo crescerli ha un notevole costo
Tra i 6 e i 14 mila euro quando è un neonato, secondo questo articolo di nostrofiglio.it.
Una bella spesa per una famiglia media italiana.
Cui aggiungere 8300 € all’anno poi da questo articolo del corriere.
E se poi decidesse di andare all’università?
Ci sono le tasse universitarie.
L’ affitto per abitare fuori sede, se volesse magari seguire una università più prestigiosa.
Magari un master poi gli darebbe poi l’accesso a posizioni migliori.
Si può arrivare tranquillamente a qualcosa tra i 35 e i 50 mila euro. In Italia.
Molti di più se andrà all’estero a studiare.
Possono pesare molto sul bilancio famigliare. 7/10 mila euro all’anno.
E anche se non studierà possono essergli/esserle utile per acquistare casa o iniziare un’attività ad esempio.
Avete pensato a cosa rinunciare?
Vi sono soluzioni che allievino l’esborso?
Partire appena nati, o quando hanno pochi anni da a te e loro un grande vantaggio.
Hai la principale risorsa finanziaria dalla tua, il tempo.
Puoi inserire delle risorse dal tuo risparmio periodico, quanto non spendi delle tue entrate, ogni mese ad alimentare un progetto per tuo figlio/figlia o nipoti.
Il tempo è anche prima fonte di sicurezza delle scelte finanziarie.
18/19 anni sono delle belle tempistiche per dare una buona produttività con la sicurezza che statisticamente i mercati danno su quei tempi.
PIANI DI ACCUMULO PER BAMBINI, PERCHE’ MEGLIO INIZIARE IL PRIMA POSSIBILE?
L’approccio corretto per approcciarsi al risparmio investendo è attraverso la pianificazione finanziaria.
Definire un obiettivo, capire il budget necessario per verificare la fattibilità, definire l’orizzonte temporale di investimento e conoscere le oscillazioni per te tollerabili come risparmiatore.
Selezionando solo poi lo strumento efficiente per raggiungerlo.
Con attenzione costante durante il percorso.
Una guida come un consulente di fiducia dovrebbe facilitare questo passaggio.
Ma purtroppo è spesso, direi quasi sempre, mera vendita di prodotti, spesso pure inefficienti.
Se lo scopo è accantonare per l’università del proprio figlio sappiamo già obiettivo e tempistiche.
Abbiamo appena nato 19 anni per far lavorare una parte piccola dei nostri risparmi.
Si possono selezionare strumenti con un buon potenziale di rendimento.
Dato le tempistiche lunghe che abbiamo davanti.
Avendo tutto il tempo per assorbire le oscillazioni del mercato, le discese che ci saranno durante..
Creando il capitale necessario per dare la miglior istruzione ai nostri figli con il conforto della sicurezza statistica.
Con il metodo del piano di accumulo, spiegato nell’articolo.
Mettendo in sicurezza quanto accumulato nel progresso e una volta raggiunto la cifra necessaria.
Gestendo il portafoglio dedicato.
Se partiamo appena nato (o anche prima se stiamo provando ad averne) l’importo necessario si riduce.
Il magico effetto dell’interesse composto.
L’ottava meraviglia del mondo la definiva Einstein.
INVESTIMENTI PER MINORENNI: SONO POSSIBILI?
Spesso si vuole intestare direttamente al minore.
Purtroppo la normativa italiana è molto stringente.
Sono molto pochi gli strumenti con cui si può farlo direttamente.
E nascono più da un marketing efficace che dalla massima tutela ed efficacia per il risparmiatore.
Spesso nel settore del risparmio si fa tanta leva su questo.
Un marchio importante.
Un prodotto dal nome rassicurante e accattivante.
Un elenco da parte di un venditore di tante belle qualità. Tanto i difetti spesso si scoprono dopo. Spesso quando è tardi e si è vincolati.
Ciò che conta però se a te interessa la sostanza, tranquillità, sicurezze e la corretta produttività delle tue risorse, è più pragmatico.
Per gli strumenti vedremo nei punti successivi quali sono le possibilità.
Per la sostanza dell’intestazione, beh che tu sia padre, madre, nonno, nonna l’importante è che il progetto venga inserito nella tua pianificazione finanziaria.
Che riesca a definire le risorse, e poi declinarle in scelte corrette.
Quei soldi arriveranno ai tuoi figli (o nipoti) alla conclusione del progetto, quando saranno sufficienti.
Ti preoccupa
La soluzione è molto semplice.
E più efficace, sicura e molto meno costosa di quanto probabilmente ti proporranno in banca, posta o il tuo consulente di rete.
Inserisci la destinazione di quelle risorse nel testamento.
Un pezzo di carta, una penna, e le idee chiare.
Tanto basta per legge.
Ovvio tenuto conto della legittima.
Un consulente vero, un professionista, ti fa riflettere anche su questo.
IL MIGLIORE INVESTIMENTO PER BAMBINI?
Qual è il miglior investimento per bambini?
Quali sono i migliori strumenti per farlo?
Vediamo alcune possibilità con pro e conto di ognuna.
LIBRETTO POSTALE.
Uno dei pochi strumenti intestabili direttamente al minore.
Pecca? Non rende nulla.
Si guadagna qualche decimo di punto in anni di investimento.
Con un’inflazione che, oggi nel 2022 è del 7%, e nel lungo termine almeno del 2%, probabilmente qualcosa in più nei prossimi paio di anni perdi soldi.
Quando ne avrà 18 o 19 quei soldi varranno meno di oggi.
E’ un investimento unico di poche centinaia di euro, come ad esempio i soldi di battesimo o compleanno.
Può essere una soluzione.
Vuoi dare continuità e creare un progetto vero che faccia la differenza per i tuoi bambini mettendo parte dei tuoi risparmi nel tempo?
Meglio orientarsi su scelte che proteggano dall’inflazione e crescano del tempo.
Il tempo c’è per farlo in sicurezza e produttività.
Avendo ottime garanzie statistiche del capitale e qualche ritorno.
Quanto dipende da scelte che si faranno e dai mercati.
CONTO CORRENTE O CONTO DEPOSITO.
Non intestabile direttamente come il libretto, ma come visto basta un pezzo di carta.
Rendimento basso, ma qualcosa in più rispetto al libretto postale sul conto deposito si può trovare.
Se la cifra anche qui è esigua, senza continuità, e riesci a razionalizzare che tanto l’importante è che le risorse vadano a lui, meglio probabilmente un conto deposito (ma valutando la cifra per i costi di apertura e la convenienza) che il libretto se arriviamo a qualche migliaia di € almeno.
POLIZZE VITA FINANZIARIE
Spesso la “magica soluzione” che le banche e reti di vendita presentano quando si parla di figli e nipoti è una polizza vita finanziaria.
Ramo I (Gestione Separata), Ramo III (Unit Linked, una polizza che investe in fondi) o Multiramo (che prende entrambe le precedenti).
Di magico c’è la convenienza per chi vende, meno il tutelare il risparmiatore.
Si varia da prodotto a prodotto, e qualche polizza può essere anche valida e interessante, ma vedendo cosa si ritrovano in portafoglio tanti clienti e potenziali prima di venire da me, di chi si è fatto l’interesse veramente è intuibile.
Struttura vincolante, non si riesce a liquidare senza penali prima del tempo se ti servono.
Il che può anche andare bene visto le tempistiche lunghe, ma se hai chiaro il progetto perché obbligarti a legarti?
Efficienza e costi dello strumento.
Si pagano ampie commissioni di ingresso e annuali nel caso di ramo I per rendimenti bassi.
Nel caso del Ramo III idem, con doppi costi per polizza e fondi interni.
Una gestione della stessa allocazione in Etf ti darebbe risultati più sicuri a parità di rischio speso sui mercati.
Anche al netto di costi di consulenze trasparenti con una parcella per la vera consulenza, con cui opera un consulente finanziario autonomo (indipendente).
Dimostrabile numeri alla mano su quanto hai portato a casa per i tuoi investimenti rispetto a quanto ha dato il mercato.
PAC PER BAMBINI SU FONDI DI INVESTIMENTO
Solitamente meno onerosi ed un po’ più efficaci delle polizze, qualche SGR permette anche la cointestazione col minore (poche ad onore del vero).
Meglio delle polizze per efficienza, ma anche qui il confronto con degli Etf a parità di rischio speso sui mercati (quanto di obbligazionario o azionario inserire) alla lunga sarà con la quasi certezza impietoso.
Su un azionario globale a 10 anni solo 5 fondi su 100 batteranno il proprio benchmark, faranno meglio di un Etf sull’indice globale.
E tranquillo non saranno quelli che hai tu, dato che non è semplicemente possibile saperlo prima.
Magari farà bene per un po’, ha fatto bene in passato, ma che si ripeta come visto le probabilità sono quasi nulle.
Più facile chiuda prima o venga fuso il tuo fondo di investimento “nuovo, appositamente scelto dagli specialisti della nostra banca, e che investe nei migliori trend del futuro”.
Dimmi se ti tornano con le parole che hai sentito dal tuo venditore di banca.
COME INVESTIRE SOLDI PER BAMBINI E GIOVANI MINORENNI?
Quindi come investire per i propri bambini?
Poche centinaia di euro una tantum un libretto resta una soluzione.
Certo il tuo bambino o bambina ci farà poco.
Se le cifre sono sempre basse ma qualcosa in più un conto deposito da un po’ più di produttività
Ma se si vuole fare davvero la differenza e creare un progetto di lungo termine, risparmiando soldi ogni mese per il salvadanaio “futuro figli” la soluzione è:
PAC IN ETF
Su tempistiche così lunghe è la scelta più tutelante per poter coniugare sicurezza, coprire l’inflazione e togliersi qualche soddisfazione.
Un pac in Etf, che la tua banca non ti proporrà mai perché non ha incentivi finanziari a farlo, ti permetterà di poter avere il contributo che la crescita dei mercati può dare nel lungo periodo.
Senza dover temere le oscillazioni, anche perché dovranno essere tarate sul tuo livello di tolleranza agli sbalzi.
IN CONCLUSIONE
Avevi mai riflettuto su questa possibilità?
In Italia si ha l’abitudine di aprire magari un libretto postale dedicato ai minori.
Ma i tassi sono quasi 0 su questo strumento.
Li puoi verificare a questo link al sito di posta nella parte dei documenti.
Considerando un’ inflazione potenziale attorno al 2% (obiettivo BCE) vuol dire perdere più del 40% a livello reale in 19 anni.
Richiedendo quindi ancora maggiori risorse per mandarli all’università.
Non difendendo i tuoi risparmi dalla diminuzione di valore.
Occorre creare valore nel tempo per le proprie risorse.
Certo con le migliori tutele e sicurezze, in base al proprio profilo.
Ancora più importante è avere il proprio piano finanziario, per tutto il proprio patrimonio e budget.
Di cui un piani di accumulo per bambini è una parte importante, ma solo una parte.
Resta una soluzione corretta per questo obiettivo.
Lavorare a questi progetti per una finalità così importante è per me un onore.
Essere lì tra 20 anni a vederli andare all’università e crearsi la propria strada nella vita la miglior gratificazione.
Il motivo per cui ho scelto questa professione, e di farla in un modo che in pochissimi applicano in Italia, lato scelte, progettualità e libertà sugli strumenti.
Con la chiarezza e trasparenza che adotto sempre con i miei clienti.
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Così potrò risponderti direttamente.
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