Piano di accumulo, ho creato per te una guida completa su questo metodo di investimento.
Mettendo alla luce cos’è un piano di accumulo, come funziona, punti di forza e di debolezza.
Un metodo ottimo per sfruttare il tuo risparmio periodico, ma non l’unico se hai la giusta esperienza.
La parte delle tue entrate che non spendi mensilmente.
Molti associano il risparmio e l’investimento all’uscita una volta ogni tanto di importo più consistente.
Quando hai accumulato troppa liquidità sul conto corrente e decidi di farci qualcosa generalmente.
Soldi fermi sul conto che oggi non danno rendimenti.
Ma è davvero l’unico modo di sfruttare il proprio risparmio periodico?
Dopo questo articolo ti sarà più chiaro come poterla utilizzare anche prima, in tutto o in parte.
Piano di accumulo PAC
Piano di accumulo PAC in modo abbreviato per Piano di Accumulo di Capitale.
Un metodo per poter sfruttare la propria capacità di risparmio periodica, per investire.
Un efficace modo per dare la corretta produttività ai propri risparmi.
Con le tutele di un metodo sfruttato da decenni per creare il proprio capitale.
Usato anche da grandi investitori come Ben Graham, dal cui libro Warren Buffett dice di aver imparato come approcciarsi all’investimento.
Ma come vedrai adatto a molti, dalle famiglie ai giovani per cifre inferiori.
Utilizzabile anche da chi ha già un capitale accantonato per determinate parti del proprio portafoglio.
Vediamo ora nel dettaglio come funziona un piano di accumulo.
Cos’è un Piano di accumulo?
Cos’è un piano di accumulo?
La definizione di PAC.
Un piano di accumulo del capitale è un metodo per dare produttività al proprio risparmio con progettualità.
Si stabilisce prima quale cifra accantonare ogni mese (o trimestre) e per quanto farlo durare.
Oltre che lo strumento (o strumenti, è possibile attivarne anche più di uno) da alimentare con i nostri risparmi.
Piano di accumulo come funziona?
Un Rid periodico in automatico ogni mese prenderà risorse dal nostro conto corrente per acquistare lo strumento finanziario che abbiamo scelto.
Il nostro salvadanaio crescerà quindi ogni mese per tutta la durata prescelta.
Acquistando con i soldi dal conto corrente dove non abbiamo remunerazione lo strumento o gli strumenti scelti.
Un automatismo che permette di ingannare la nostra mente, spesso primo nemico in finanza.
Come fai per le rate delle bollette che ti arrivano in automatico sul conto allo stesso modo stai pagando te stesso e il tuo progetto alimentando un PAC.
Pac cosa sono
Pac cosa sono le motivazioni per farlo?
Due motivi ci possono portare a farlo.
Si può partire infatti da un progetto preciso, un obiettivo specifico collegato.
Identificare il salvadanaio, il nostro obiettivo specifico e le risorse che ci serviranno per realizzarlo.
Oltre che quando vogliamo realizzarlo.
Questo ci aiuterà nel motivarci nel percorso di investimento e superare eventuali timori nel percorso.
Creiamo un salvadanaio specifico che riempiremo con parte delle nostre entrate in automatico.
Altro modo è se non si ha ancora creato il proprio portafoglio, magari per l’età giovane, crearlo proprio attraverso un PAC.
Obiettivo semplicemente aver più risorse domani.
Sfruttare il piano di accumulo per crearsi su tempistiche lunghe il proprio patrimonio. Iniziare a sfruttare nel modo produttivo il proprio risparmio periodico per avere più risorse per il proprio futuro
Pac come funziona?
Si dovrebbe partire dalla propria pianificazione finanziaria per inserire un PAC.
Anche se purtroppo più spesso viene meramente venduto un prodotto.
Come anticipato si stabilisce a priori l’importo che si vuole dedicare.
Vi sono importi minimi che variano in base allo strumento, ma si può partire anche da 50 o 100€ al mese molto spesso.
Accessibili alle tasche di quasi tutti.
Vi sono per alcuni strumenti un versamento minimo iniziale richiesto.
Può essere 1, 2, fino a 12 rate per il primo versamento, dipende dallo strumento.
Gli strumenti che puoi sottoscrivere con un piano di accumulo di capitale sono fondi di investimento o polizze vita, di ramo I o III (Unit linked) oppure su degli ETF.
Nei PAC sui fondi di investimento e negli ETF hai maggior flessibilità, l’importo può essere variato nel tempo.
Potrai sempre aumentare o diminuire la rata (rispettando i minimali richiesti).
Oppure sospendere o interrompere i versamenti.
Le polizze hanno invece nella maggior parte dei casi maggior vincoli contrattuali.
Oltre che penali in qualche caso.
Se cerchi un piano di accumulo senza vincoli quindi sono preferibili fondi ed Etf.
Sceglierai poi le tempistiche di addebito: mensile, trimestrale, semestrale o annuale.
Più è frazionato e maggiori i vantaggi per te come ti illustrerò poi nell’articolo.
Oltre la durata del tuo PAC.
Quanto dura un PAC?
La durata è stabilita da te all’inizio nel caso dei fondi di investimento.
Con tempistiche minime e massime di durata, salva sempre la possibilità di interrompere o sospendere senza penali.
Negli ETF dipende dall’impostazione della piattaforma (pochissime ancora ad offrirlo in Italia).
Per le polizze dipende dalla struttura dello strumento e i criteri sono più rigidi.
Un piano di accumulo per avere i maggiori vantaggi dovrebbe orientarsi quantomeno nel medio lungo termine.
5 anni è un tempo medio in cui si dovranno fare scelte meno remunerative.
8 anni, ma ancora meglio 10 anni, se non 15 o 20 si può esprimere al meglio tutto il potenziale di questo metodo.
Alcuni prevedono un periodo minimo di 3 anni, altri più lungo.
Una volta scaduto le tempistiche il PAC cessa di essere attivo, finisce il rid.
Ma restano accumulata la tua posizione.
Dovrai decidere se liquidarla, mantenerla accantonata su quello strumento o ricollocarla in tutto o in parte su altri strumenti.
Come funziona il dollar cost averaging?
Il piano di accumulo del capitale si basa sull’acquisto periodico ad un importo costante.
Sfrutta un sistema matematico, il dollar cost averaging.
Sistema che si basa su acquisti mediati nel prezzo effettuati a cadenze regolari.
Investire la stessa somma di denaro dilazionata su di un periodo di tempo più o meno lungo.
Questo metodo permette di fronteggiare le oscillazioni mercati.
Sbalzi che possono essere più o meno contenute in base allo strumento scelto.
Traendone anche vantaggio dalle discese.
La rata costante permetterà infatti di acquistare maggiori quote quando i prezzi sono più bassi.
Accumulando una posizione più elevata in attesa del futuro recupero.
UN ESEMPIO…
Un breve esempio numerico vi renderà più chiaro il suo funzionamento:
Decidiamo di investire 10.000 € con un versamento unico all’anno 1.
Acquistiamo un fondo a 100 € come prezzo per 100 quote quindi.
Dopo 5 anni se il valore fosse 80 € come vi sentireste?
Avreste una perdita di 2.000 €, pari al 20%.
Dubito lo considerereste un risultato per cui festeggiare.
Ma ipotizziamo invece che un’unica uscita utilizziamo un PAC.
Uscite periodiche costanti scaglionate però su tutti i 5 anni.
ANNO | PREZZO FONDO | USCITA | Quote acquistate |
1 | 100 | 2.000,00 € | 2000/100= 20 quote |
2 | 80 | 2.000,00 € | 2000/80= 25 quote |
3 | 50 | 2.000,00 € | 2000/50= 40 quote |
4 | 60 | 2.000,00 € | 2000/60 = 33,33 quote |
5 | 80 | 2.000,00 € | 2000/80 = 25 quote |
TOT. | 10.000,00 € | 143,33 quote |
Alla fine del periodo ci troveremo con 143,33 quote.
Contro le 100 dell’uscita unica.
Allo stesso valore finale di 80 € ciascuna ci danno un controvalore di 11.466,4 €.
Un guadagno di 1.466,4 € (14,6%) rispetto ad una perdita di 2000 €.
Senza nemmeno aver ancora recuperato il prezzo iniziale di 100€.
Si sfrutta infatti il prezzo più basso per acquistare una quantità maggiore di quote.
Come nei saldi fuori dai negozi si attende un prezzo favorevole per fare scorta.
piano di accumulo simulazione
Il pac funziona realmente magari ti stai chiedendo?
È comprensibile avere dubbi se magari non hai avuto esperienze fino ad oggi.
O magari hai avuto delusioni passate con un intermediario.
Purtroppo spesso mancava una piena comprensione del progetto.
Oppure lo strumento non era efficiente e/o con commissioni importanti.
Colpa dei mercati o dei consigli ricevuti ?
Piani di accumulo simulazione per darti modo di vedere.
Ecco un fondo reale affidabile con una lunga storia in cui simulo un versamento di 100€ al mese.
Dal 1 Novembre 2000 ad oggi dicembre 2021 25.500€ versati e un controvalore di 103.900€.
Anni generosi, specie l’ultimo decennio, ma con delle belle discese.
E tre importanti crisi come il 2001, il 2008 e marzo 2021 col Covid che hanno visto discese del 40 o 50% sul mercato azionario.
Eppure col Piano di accumulo si è sopravvissuti.
Perché fare un piano di accumulo? I VANTAGGI
Quali sono i vantaggi che porta un piano di accumulo, vediamoli nel dettaglio.
Vincere l’emotività legata all’investimento.
Può essere la soluzione ideale per chi non si è mai avvicinato all’investimento per timore delle oscillazioni che hanno i mercati.
Abbiamo visto nell’esempio come il PAC permette anzi di trarre vantaggio se ci sono discese.
Ma anche se il mercato nel periodo di riferimento è oscillante, con alti e bassi, mantenendosi nella media del prezzo di entrata.
In automatico acquisteremo più quote nelle fasi di discesa, accumulando per la risalita futura.
Quelle viste come una minaccia, le oscillazioni, in questo caso diventano alleati, permettendoci di sfruttare al massimo il metodo.
Strumenti con maggiori oscillazioni, come i fondi azionari, sono quelli più indicati per approcciarsi con questo metodo.
Rispettando comunque le tempistiche lunghe richieste e la dovuta solidità e diversificazione di portafoglio.
Induce comportamenti corretti.
Se gli affianchiamo una pianificazione per obiettivi ci permette di gestire al meglio il nostro budget.
Dando la produttività corretta ai nostri risparmi con un obiettivo chiaro e ben definito.
Inoltre ci permette di avvicinarsi all’investimento se non abbiamo avuto esperienze prima con un approccio graduale.
Passando da risparmiatori e investitori senza avere l’ansia di vedere oscillare un capitale importante.
Evitiamo di lasciare troppi soldi sul conto, remunerato a 0 e che facilmente magari spendiamo.
Troppo facile consumare tutto oggi, bastano pochi click su Amazon, che non mancherà di presentarci la sua pubblicità ovunque in rete.
Se siamo degli spendaccioni pagarci prima con uno scopo attraverso un PAC ci obbliga a essere disciplinati
Se vuoi approfondire ti lascio in fondo a questo l’articolo sull’educazione finanziaria e i suoi vantaggi.
Evitare errori di market timing
Il risparmiatore medio tipicamente entra sui massimi quando vede gli altri guadagnare.
Uscendo sui minimi quando invece sarebbe il momento di comprare.
Non ci credi? Dai un occhio a questo grafico reale preso dall’indice del mercato azionario europeo.
Ti sembra plausibili i ragionamenti esposti nel grafico?
Non credi che nei punti evidenziati il pensiero prima di investire in borsa di buona parte dei risparmiatori “fai da te” sia stato quello?
Questo grafico reale riflette una situazione di alti e bassi continui tipica dei mercati azionari.
Oltre che di quelli obbligazionari più volatili come High Yield e dei Paesi Emergenti.
Nella borsa, visti gli attuali mercati per ottenere rendimenti migliori bisogna sopportare una maggior volatilità.
Sbalzi maggiori per rendimenti maggiori.
Magari lo hai intuito ma proprio queste continue oscillazioni ti hanno bloccato.
Temendo di acquistare al momento sbagliato.
Un Piano di Accumulo permette di affrontarli in modo meno stressante e eliminare il rischio di entrata al mercato nel momento sbagliato con prezzi cari.
Lo sappiamo solo dopo quando scenderà il mercato, difficilmente prima.
Creare il proprio capitale se non si hanno ancora grandi risorse.
Se sei giovane e hai iniziato da poco a lavorare è normale non aver da parte tante risorse.
Il piano di accumulo ti permette però di iniziare a creartele queste risorse per le tue future spese più ingenti.
Poco per volta in un tempo ragionevole puoi iniziare a crearti il tuo patrimonio che ti sarà utile in futuro.
Magari per acquistare casa, per la tua pensione, per l’auto, per iniziare l’attività o per i tuoi futuri figli se ne avrai.
Spese che richiedono risorse.
Ieri era il miglior momento per iniziare.
Oggi è il secondo miglior momento per partire a tutelare il tuo futuro.
Rimandereste al terzo miglior momento, magari pagando di più per le stesse soluzioni?
Permette di investire su strumenti più volatili.
Anche se hai già costruito il tuo salvadanaio e hai esperienza sui mercati il PAC ha utilità anche per te.
Alcuni segmenti hanno volatilità elevate, come i mercati emergenti oppure singoli settori dalle alte potenzialità future.
Aggiungerli con un piano di accumulo di capitale ti evita stress di alti sbalzi e incrementare queste componenti nel portafoglio.
Creando la dovuta diversificazione ma con una gestione del tuo budget migliore dal punto di vista emotivo.
Quali sono invece gli SVANTAGGI di un PAC?
Il Piano di Accumulo ci dà la possibilità di ignorare il momento di entrata.
Ma non quello in cui monetizzare l’investimento.
Occorre quindi valutare le tempistiche dell’uscita dall’investimento una volta completato il Piano di accumulo.
Oppure di un riequilibrio magari consolidando su strumenti a minori oscillazioni.
Specie quando la rata sarà piccola sull’importo investito dopo qualche anno.
I tempi di utilizzo di un PAC dovrebbero essere inoltre almeno di medio periodo.
Meglio ancora di lungo, per poter apportare reali benefici e poter scegliere strumenti più volatili ma remunerativi.
Non dovrebbero infatti essere inferiori ai 5/6 anni.
Meglio ancora per costruirsi un buon capitale arrivare agli 8/10 anni.
Così da poter utilizzare strumenti azionari diversificati.
È necessario mantenere costante il suo utilizzo.
Non si può abbandonare dopo poco tempo alla prima discesa del prezzo.
Non ci si può far scoraggiare quando il prezzo diminuisce.
Anzi proprio in quel momento il piano di accumulo starà esprimendo il suo vantaggio.
Se abbiamo compreso e condiviso il funzionamento.
Acquistando sempre la stessa cifra totale ma ad un importo inferiore.
Aumentando in automatico gli acquisti nel momento più favorevole, le discese dei mercati.
Discese che ci regalano opportunità.
Dandoci la possibilità alla risalita del prezzo di poter essere già in guadagno molto prima magari.
Mediando ogni mese il prezzo.
Il sistema come abbiamo visto si chiama Dollar Cost Average.
Usato anche dal maestro di Buffett (forse il più noto investitore del mondo), Benjamin Graham.
Vi è la possibilità di utilizzare i vantaggi legati a questo metodo anche per un investimento unico consistente.
Approccio estremamente interessante oggi in questo momento del mercato volatile per la situazione Covid.
Se poi hai l’esperienza e il capitale, e le tempistiche lunghe da dedicare idonee sopra i 12 anni i risultati sono statisticamente migliori con un investimento unico.
Dai un’occhiata a questo grafico tratto da una ricerca di Mornigstar, sito di ricerca terza che valuta i vari strumenti finanziari.
In un investimento di 10 anni in un caso su 10 il PAC è stato più vantaggioso di un investimento unico, un PIC.
9 volte su 10 un investimento unico avrebbe dato risultati migliori.
Questo perché l’interesse composto lavora su una cifra più elevata.
Naturalmente il contro è che ci sia la possibilità di una discesa importante su tutta la cifra prima della durata.
Discesa in cui puoi veder diminuire della metà la tua parte azionaria, e che può provarti emotivamente.
Emozioni che possono portare anche a disinvestire e perdere la successiva risalita, facendo fallire il tuo progetto finanziario.
Serve la necessaria esperienza e consapevolezza per affrontarla.
Per chi sono adatti i piani di accumulo?
Mi ripeterò ma come detto sono un metodo valido per molti.
Dal giovane per un primo approccio ai mercati e crearsi il proprio capitale appena iniziato a lavorare.
Alla famiglia che vuole accantonare per acquistare casa e creare un salvadanaio per l’istruzione dei figli.
Anche il nonno per il nipote ovviamente.
Ma anche all’investitore evoluto per la parte più aggressiva del portafoglio, in modo da cercare quel rendimento maggiore ma con le dovute tutele.
Come fare un piano di accumulo del capitale?
Scelto il proprio intermediario di fiducia per iniziare un piano di accumulo si deve partire, come per ogni investimento, dalla tua profilazione.
Va compilato il questionario Mifid se non è stato ancora fatto, oppure è scaduto.
Ma aggiornarlo comunque è sempre qualcosa a tua tutela.
Dopodiché si potranno sottoscrivere il contratto, o i contratti se si attivano più strumenti, con la modulistica specifica.
Effettuato il bonifico del primo versamento verrà agganciato il proprio conto corrente al Rid periodico stabilito fino a scadenza del contratto.
Piano di accumulo minorenni
Piano di accumulo minorenni sono possibili?
Spesso un piano di accumulo, un pac si fa anche per i figli.
Metter via un salvadanaio per l’università, o dargli un contributo per la casa.
Si può intestare direttamente a loro?
È una domanda che spesso mi viene fatta.
Tendenzialmente è piuttosto complicato.
Pochi strumenti e intermediari lo permettono, e magari non sono nemmeno così efficienti come scelte.
Però l’intestazione non è così importante al lato pratico.
Può sempre intestarlo uno dei genitori, o entrambi, o al limite intestarlo assieme al figlio se si vuole un’intestazione a parte per facilitare la propria contabilità mentale del progetto.
Accedendo così a una gamma molto più ampia di prodotti con soluzioni anche più efficaci.
Come vendere il proprio piano di accumulo?
Se sei giunto a conclusione del tuo piano di accumulo non ci saranno ulteriori addebiti di rate.
Ma lo strumento rimane in vita finché non disinvesti.
Se è tua intenzione liquidarlo puoi rivolgerti al tuo intermediario che ti farà compilare i relativi moduli.
Altrimenti puoi mandare una raccomandata di disinvestimento all’indirizzo indicato nel modulo di sottoscrizione.
Con qualche intermediario hai anche la possibilità di fare richiesta direttamente on-line dal conto corrente.
Entro circa 7 giorni per i fondi e 30 per gli strumenti assicurativi ti verrà liquidato sul conto corrente da te indicato nella richiesta.
Come si sceglie il piano di accumulo migliore?
Molti intermediari danno la possibilità di sottoscrivere un piano di accumulo.
A chi rivolgersi?
Banche, Posta, Assicuratori sugli strumenti assicurativi.
Qual è il Piano di accumulo migliore?
In finanza come spesso accade la risposta sarà dipende.
Da te e da come lo inserisci nel tuo piano finanziario personale.
Abbiamo visto come un piano di accumulo dia il meglio con strumenti con maggiori oscillazioni e su tempi medio lunghi.
Le polizze vita di ramo I per come sono strutturati contabilmente come strumenti non hanno oscillazioni.
Non si ha perciò uno strumento per massimizzare le aspettative di un valido metodo.
Resta anche da valutare l’efficienza del singolo prodotto per costi e risultati potenziali.
Le polizze di ramo III hanno vantaggi di natura gestionale e fiscale in alcuni casi, ma a fronte di maggiori commissioni.
Hai necessità di questi vantaggi e sei disposto a sacrificare dei risultati per averli?
Se la risposta è no non dovrebbe essere la tua prima opzione.
Fondi sono strumenti adatti, ma anche qui è da valutare la singola efficienza e come va inserito nella gestione del tuo portafoglio.
Ci sono strumenti validi e altri meno.
Vanno comunque monitorati nel tempo e seguita l’evoluzione del tuo portafoglio.
Una consulenza continuativa per i tuoi risparmi può migliorare il tuo approccio e l’efficienza del piano.
Indicandoti i necessari aggiustamento se e quando saranno necessari.
Anche solo fatti aggiungere delle cifre quando c’è una discesa consistente migliora il tuo rendimento finale.
Oltre a ricordarti perché sei partito e tranquillizzarti quando c’è turbolenza sui mercati.
Se ti chiamano solo quando hai soldi per venderti un prodotto davvero la chiameresti consulenza oppure è mera vendita?
Affidati a chi ti possa seguire in modo valido sia nella scelta sia dopo, con continuità.
Meglio se è libero da conflitti di interesse sulle scelte che può indicarti.
Conclusioni
Come risparmiare soldi ogni mese è una domanda che in molti si pongono.
Il piano di accumulo capitale è un buon modo per farlo, se finalizzato ad un obiettivo specifico.
Spesso per acquistare un’auto si fa un finanziamento.
Oltre al costo dell’auto paghi gli interessi.
Con il PAC è l’inverso.
I risultati prodotti portano a te uno sconto sull’uscita programmata grazie al rendimento nel tempo.
Utile per arrivare ai propri obiettivi con una gestione ottimale delle risorse.
Specie per programmare un fondo universitario per i propri bimbi.
Ti lascio in fondo un altro articolo specifico se vuoi approfondire.
Fammi sapere cosa ne pensi lasciando un commento all’ articolo, o semplicemente come se ti è stato utile.
Così potrò risponderti direttamente.
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Francesca dice
Grazie per le info. Articolo ben scritto.
Vorrei chiedere una info. Ma se ho sottoscritto un PAC per 60 mesi. Terminati questi 60 mesi, se non si danno indicazioni al proprio consulente, cosa accade a questi fondi? Vengono investiti comunque? Devono essere liquidati?
Grazie in anticipo per la risposta.
Alessandro Bertagna dice
Grazie Francesca, lieto ti sia stato utile.
Al termine dei 60 mesi se non si fa nulla si interrompe l’accumulo periodico e rimane il fondo investito con il numero di quote accumulato sullo strumento.
Eventuali disinvestimenti o spostamenti su altri fondi vanno fatti con un’altra operazione a parte.