Questionario Mifid, se hai effettuato investimenti la tua banca ti avranno sicuramente chiamato per compilarlo.
Oppure lo avrai compilato on line se usi una banca digitale.
Anche se hai solamente aperto un conto corrente senza fare investimenti.
Ma cos’è il questionario Mifid?
A cosa serve?
È obbligatorio?
In questo articolo risponderò a questi quesiti.
Magari lo hai vissuto come una delle tante inutili formalità della banca.
Una noiosa perdita di tempo.
L’interrogatorio lo ha definito scherzosamente una persona che ho visto.
Ma è solo una delle tante (troppe!!) lungaggini burocratiche italiane?
Non direi, anzi è il tuo principale strumento di difesa, lo scopriremo nel proseguo.
Anche dalla tua stessa banca o consulente.
Episodi anche recenti con protagoniste le banche italiane magari ti balzeranno ora alla mente.
Chiariamo i dubbi.
Questionario Mifid, cos’è ?
Cos’è il questionario Mifid?
Una serie di quesiti che ti vengono posti dal tuo intermediario, banca o Sim, che delinea il tuo profilo come risparmiatore.
Naturalmente poi deve essere firmato da te.
Da eseguire prima di iniziare un rapporto di consulenza finalizzato ad un investimento.
Aggiornandolo poi periodicamente per eventuali variazioni del tuo profilo o dei tuoi obiettivi.
Domande che vanno ad analizzare:
- le tue conoscenze ed esperienze finanziarie,
- la tua situazione patrimoniale,
- i tuoi obiettivi di investimento
- i tuoi orizzonti temporali.
Alcune domande tipiche lo vedremo in un punto successivo.
In base alle tue risposte ti verrà attribuito un punteggio.
La tua valutazione come risparmiatore.
Una valutazione sintetica per varie categorie che permetta di analizzare all’intermediario e al consulente che ti segue se quanto ti propongono come strumenti sia in linea col tuo profilo di investitore.
Sia fase di sottoscrizione, che poi monitorando che lo rimanga anche nel tempo.
A cosa serve? Vediamolo.
A cosa serve il questionario mifid?
Il questionario Mifid è uno dei principali strumenti a tuo tutela investitore.
Uno scudo che ti tutela da strumenti non in linea con il tuo profilo di risparmiatore.
Anche dal tuo stesso intermediario.
I casi di “risparmio tradito” degli ultimi anni spesso vedevano coinvolti una riprofilatura di comodo del risparmiatore.
Fatta solo per poter vendere quello che era nell’interesse della banca, con nefaste conseguenze.
In alcuni casi tanto palese che poi i tribunali hanno condannato la banca al risarcimento.
Domande con risposte già compilate.
Oppure non corrispondenti a realtà.
Ricordo il caso di una signora 80enne solita acquistare BTP diventata laureata in economia (con la terza media) e trader incallita.
Lo trovi in questo articolo del Messagero Veneto.
Tutto per vendergli le azioni della stessa banca. Giustamente risarcita.
Decisamente non quanto prevede la legge per la profilatura di un risparmiatore.
E nemmeno l’etica corretta per una tematica tanto delicata come il risparmio direi.
Va speso un’oretta per compilarlo con risposte sincere.
Magari facendo delle riflessioni e degli approfondimenti assieme col consulente.
Ogni singola risposta ti assegna un punteggio in base ad un sistema di valutazione che parte da criteri uguali per tutti gli intermediari, stabilito dall’UE.
Senza entrare nel dettaglio delle singole risposte, maggiore esperienza dimostrata dalle risposte permette la facoltà di avere più strumenti con maggiori oscillazioni, come strumenti azionari.
Anche ovviamente la situazione finanziaria più elevata e soprattutto le tempistiche e la sostenibilità delle discese espressa.
Possibilità di avere più azionario, ma non certo obbligo ovviamente.
Serve a delineare e mettere i pilastri di sicurezza, cosa ti può essere proposto e cosa no, e in che quantità.
Valutazione iniziale e monitoraggio anche nel corso del tempo del tuo portafoglio.
Per segnalare anche eventuali aggiustamenti necessari se si presenteranno.
È necessario quindi compilarlo?
Questionario mifid risposte corrette
Questionario Mifid quali sono le risposte corrette?
Non c’è giusto o sbagliato, c’è da capire chi sei come risparmiatore.
Cosa vuoi fare delle tue risorse.
Quali sono le tue priorità.
Quali i tuoi vincoli di sicurezza desiderati.
Tutto questo e molto altro.
Un minimo certo di oscillazioni vanno corse per avere dei risultati oggi.
Ma tu devi anzitutto dormire sereno la notte sapendo che hai chiaro i progetti finanziari per i tuoi soldi e le scelte fatte per realizzarli che ti devono lasciare tranquillo/a.
Questionario mifid precompilato
Peggio ancora che quando ti inducono delle risposte è trovare il questionario mifid precompilato.
Gravissima irregolarità, salvo non sia un semplice aggiornamento che copia la versione precedente.
Si perde l’occasione di approfondire col risparmiatore.
Oltre a essere previsto dalla legge è vitale per capire quali scelte fare.
Certo se uno sa già cosa piazzarti non serve, basti rientri nel tuo profilo.
Ma quello è vendita e non consulenza.
Con tanti danni che ha fatto negli ultimi anni nel risparmio e purtroppo tanti ne farà ancora.
Tu per la tua salute ti fideresti di un medico pagato da una società farmaceutica?
E perché farlo per i tuoi risparmi che valgono altrettanto?
Questionario Mifid è obbligatorio?
Il questionario Mifid è obbligatorio se si riceve consulenza personalizzata su tematica di investimento.
Se ti rivolgi al tuo intermediario per aiutarti nello scegliere dove allocare i tuoi risparmi prima il tuo profilo deve essere compilato e aggiornato.
Non potrà fornirti nessuna “raccomandazione di investimento”.
Dovrà astenersi dal fornirti consigli di investimento personalizzati.
Non avendo un tuo profilo non si può valutare se uno strumento è adeguato a te.
Per legge il tuo intermediario deve astenersi dal consigliarti operazioni.
Va compilato prima di proporre una soluzione.
Altrimenti si incorre nel solito problema di compilarlo in modo che quanto proposto risulti idonee.
Comportamento che tanti danni ha procurato ai risparmi negli ultimi anni.
Come ben abbiamo visto tra vendita di proprie azioni e obbligazioni finite male, o i diamanti per ultimi.
Ma se voglio operare da solo devo comunque compilare il questionario Mifid?
Rifiuto questionario Mifid ?
Cosa succede se rifiuto di compilare il questionario Mifid?
Questionario mifid obbligatorio o no?
Il nuovo Regolamento Intermediari, adottato con Delibera Consob 20307 del 16 febbraio 2018, prevede all’articolo 42 comma 3 che qualora il cliente o potenziale cliente scelga di non fornire le informazioni di cui al comma 1, o qualora tali informazioni non siano sufficienti, gli intermediari avvertono il cliente o potenziale cliente che tali circostanze impediranno loro di determinare se il servizio o lo strumento sia per lui appropriato.
Quando opero da solo nella scelta avvalendomi però di un intermediario che presti anche servizio di consulenza, una banca o una Sim, vige non più l’adeguatezza dello strumento ma l’appropriatezza.
L’intermediario non deve accertare sia adeguato al profilo ma con un livello di informazioni un po’ inferiore se è semplicemente appropriato.
Nel caso non lo sia mi deve segnalare esplicitamente la mancanza in base al mio profilo.
Se un prodotto è eccessivo lui ha la responsabilità di avvisarmi.
Posso poi eseguire di mia iniziativa l’operazione ma lui ha svolto il suo ruolo di controllo.
Vi sono poi intermediari che forniscono meramente servizio di esecuzione dei tuoi ordini di acquisto e vendita di strumenti finanziari.
Si chiama servizio di execution only.
Quanto all’execution only, l’articolo 43 comma 1 del citato Regolamento Intermediari, occupandosi del caso di mera esecuzione o ricezione di ordini, dispone che le informazioni sull’appropriatezza richieste al cliente non sono necessarie quando sono soddisfatte tutte le seguenti condizioni:
- i servizi sono connessi a strumenti finanziari non complessi;
- il servizio è prestato su iniziativa del cliente;
- il cliente è stato informato che non beneficia della protezione offerta dalla normativa;
- l’intermediario rispetta gli obblighi in materia di conflitti d’interesse.
Se il cliente in regime di execution only negozia strumenti non complessi quindi può non fornire le informazioni.
Pertanto per determinati strumenti non complessi potrei anche non dover compilare il questionario Mifid.
Questionario Mifid scaduto
Ogni quanto scade il questionario di profilazione?
Il questionario Mifid resta valido per 4 anni.
Nuova normativa ha alzato di un anno, precedentemente erano 3.
Dopo 4 anni dovrai ripeterlo per confermare o apportare eventuali variazioni
Questionario Mifid durata
Dura 4 quattro anni ma può essere aggiornato anche prima.
Se cambiano i tuoi obiettivi o la tua situazione personale puoi, e anzi dovresti, cambiarlo anche prima.
In particolare se ciò comporta modifiche nel tuo portafoglio di investimenti.
Anche solo per l’avanzare della tua età e un portafoglio non più in linea.
Va fatto un aggiornamento del questionario mifid nel caso.
Come vedremo la nuova normativa Mifid II prevede un monitoraggio costante.
Per farlo il questionario deve essere aggiornato e con dati ancora validi.
Vediamone un esempio con un fac-simile.
Questionario Mifid fac simile
Ecco un fac simile del questionario mifid che dovresti compilare con l’intermediario.
Un modello base di quello che puoi trovare
Simile per tutti gli intermediari essendo stabilite le linee guida e le domande che devono essere presenti.
Naturalmente con alcuni possono esserci ulteriori approfondimenti con qualche domanda in più, se l’intermediario lo ha stabilito.
Nella prima parte vengo analizzate le tue conoscenze degli strumenti e le tue esperienze finanziarie degli ultimi anni, oltre al tuo titolo di studio.
Nella seconda parte la tua situazione patrimoniale, reddito, capacità di risparmio e comprensiva di immobili e strumenti presso altri intermediari.
Si passa poi ai tuoi obiettivi di investimento, che oscillazioni sei in grado di sopportare.
Infine il tuo orizzonte temporale di investimento.
Questionario Mifid 2
Dal 3 gennaio 2018 è entrata in vigore la nuova direttiva che regolamenta il settore, MiFID II.
Obiettivo dichiarato maggiore trasparenza e tutele per il risparmiatore.
Ne parlerò nel dettaglio in un altro articolo ma qualche accenno lo voglio fare anche qui.
Un punto centrale di MiFID II è la valutazione di adeguatezza e appropriatezza.
Non è una novità, se ne parlava anche in MiFID I, ma con MiFID II i concetti vengono rafforzati.
Consulenti e società dovranno raccogliere tutte le informazioni utili a inquadrare il cliente.
Le conoscenze e le esperienze, la sua capacità di sopportare eventuali perdite, i suoi obiettivi di investimento e la sua tolleranza al rischio.
Questo per potergli poi raccomandare servizi di investimento adeguati e strumenti finanziari appropriati.
L’adeguatezza del portafoglio rispetto al suddetto profilo cliente dovrà essere monitorata nel continuo.
Non basta vadano bene all’inizio quando sottoscrivi, ma vanno oggi monitorati nel tempo.
Se il tuo profilo o uno strumento variano, o semplicemente la composizione del tuo portafoglio non è più in linea perché una parte è cresciuta di più vanno fatti le dovute correzioni senza attendere.
Ma compilare il solo questionario in modo perfetto è sufficiente oppure a dei limiti? Vediamolo.
Mifid, i limiti dello strumento?
Con il solo questionario Mifid compilato perfettamente sono tranquillo come risparmiatore?
La risposta in realtà non è un sì né un no.
Dipende è la risposta più probabile se parliamo di finanza nel modo corretto.
Va integrato con un approfondimento di pianificazione, precedente o contestuale.
Un professionista dovrebbe fare ulteriori domande per approfondire esperienze e obiettivi.
Fare delle riflessioni assieme su delusioni passate se presenti ed educare a comportamenti corretti.
Solo da una maggior conoscenza si può arrivare a una definizione del tuo profilo più accurata.
Creando così un progetto realmente adatto a te e personalizzato.
Può essere difficile aprirsi ad un consulente finanziario ma è nel tuo interesse.
Come un dottore deve indagare sulla tua situazione per trovare le migliori cure per te.
Il questionario valuta nell’insieme il tuo portafoglio, non anche la produttività corretta per i singoli salvadanai sottostanti.
IL PROFILO: LA MENTE ENTRA IN GIOCO
Stabilire il proprio profilo di rischio coinvolge anche una serie di fattori psicologi determinati.
I principali errori che commettiamo infatti dipendono dalla nostra mente.
Si rischia di sentirsi eccessivamente confidenti verso sé stessi e i rendimenti ottenibili.
Assumendosi rischi eccessivi che in caso di eventi negativi non saremmo in grado di sostenere.
Non dormire la notte per gli sbalzi del nostro portafoglio in un momento negativo dei mercati.
Oppure essere troppo conservativi, sacrificando potenziali risultati e risorse.
Specie se investiamo per il lungo termine possiamo ambire a far crescere il nostro patrimonio.
Non lo facciamo perché magari siamo spaventanti da esperienze passate.
Certo le esperienze ci segnano. Giusto comprendere cosa non ha funzionato in passato.
Per poi poter approcciarsi con le dovute cautele ma la corretta produttività.
Serve una guida che ci faccia riflettere nel dettaglio sul percorso.
Nella mia esperienza professionale di Consulente Finanziario se chiedessi “quale ritiene il suo profilo di rischio”?
La stragrande maggioranza di volte otterrei la risposta medio.
In_medio_stat_virtus non è valido, semplicemente non funziona.
Va approfondito perché non è sufficiente.
Vanno fatto riflessioni assieme se si vuole consulenza e non mera vendita.
Se all’intermediario basta piazzarti il prodotto poco gli importerà.
Capire nel dettaglio le tempistiche per le nostre risorse, per cercare le soluzioni adatte ad ogni esigenza specifica.
Conclusioni
Più si acquisiscono esperienze sui mercati maggiore è la comprensione degli strumenti.
Una guida è utile anche per accompagnarci in questo percorso, educandoci lungo la strada.
Se hai letto un mio precedente articolo ti sarà chiaro che RENDIMENTO e RISCHIO sono correlati.
Per ricercare rendimenti più interessanti sono richieste maggiori oscillazioni e quindi tempi più lunghi.
Si deve valutare se e quanto in linea col le tue esigenze e il tuo profilo.
Il questionario Mifid formalizza nell’insieme tutti gli elementi e tutela che gli strumenti proposti siano in linea.
Ma da solo non è sufficiente purtroppo.
Le singole scelte vanno sviscerate ancor più nel dettaglio.
Vanno fatte delle riflessioni per superare i nostri bias comportamentali.
Che magari richiedono tempo.
Andrebbero fatte prima del questionario che le formalizza.
In modo da affrontarlo preparati e con la corretta consapevolezza.
Questo poi deve essere sincero.
Le risposte devono essere le tue, non quelle che ti suggerisce il tuo intermediario.
O peggio che ha già compilato.
Può certamente essere utile fare delle riflessioni assieme su quanto emerge, anche per restare coerenti con quanto accertato prima.
Viene istintivo magari dire di fronte all’orizzonte temporale 5 anni perché si è sempre fatto così.
Ma magari discutendo prima col consulente la cifra che hai da parte la volevi allocare a metà per un’uscita programmata a 5 anni.
E metà per un altro obiettivo di lungo periodo.
Solo per fare due esempi.
Varia la risposta e quindi anche gli strumenti corretti.
Inutile fare un investimento a 5 anni, magari pagando pure commissioni di ingresso, e poi fra 5 anni reinvestirli per 5.
Alla fine sarebbero 10 anni, con però risultati inferiori e pagando commissioni esose.
Una guida deve ricordarti quali erano i progetti definiti. Non suggerti la risposta.
Non avere remore a richiedere chiarimenti sulle domande al questionario, e porre domande.
Sei il cliente pretendi chiarezza quando lo compilate.
Ma partecipa in modo collaborativo se hai fiducia nel tuo intermediario perché è vitale per il tuo successo finanziario.
Fammi sapere cosa ne pensi lasciando un commento all’articolo, o semplicemente come se ti è stato utile.
Così potrò risponderti direttamente.
Se poi lo hai trovato utile condividilo sui tuoi social in modo che sia utile anche ad altri tra i tuoi contatti.
Hai dubbi che il questionario Mifid fatto col tuo attuale intermediario non rispecchi chi sei come risparmiatore?
Fai bene perché potresti avere soluzioni più pericolose nell’insieme di quel che pensi.
Contattami e posso verificarlo assieme a te in un incontro gratuito senza impegno.
Scrivimi a : bertagna.a83@gmail.com
O chiamami al: 328/3059143
Per fissare un appuntamento dal vivo o via Skype/Zoom.
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